"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

giovedì 23 agosto 2007

Knut simbolo dell'innocenza perduta

In una installazione presentata oggi al pubblico, l'artista statunitense John Kessler ha inserito un piccolo fotomontaggio che ritrae Knut con un foro di proiettile sulla fronte e un rivolo di sangue che scende su tutto il corpo. L'immagine è stata attaccata col nastro adesivo su una gigantografia del presidente statunitense George W. Bush, all'altezza dell'orecchio destro (nella foto a sinistra si può vedere la posizione della foto, indicata dalla freccia). L'immagine (nella foto in basso a destra), spiega Kessler al sito del Tagesspiegel, allude al presidente statunitense John F. Kennedy, ucciso a colpi di arma da fuoco nel novembre del 1963.
"I tedeschi amano Knut, così come gli americani amavano Kennedy", chiarisce. L'ispirazione per il fotomontaggio, continua l'artista, gli è venuta dopo l'11 settembre e la guerra in Iraq. Il colpo alla testa di Knut è il simbolo della perdita dell'innocenza.
"Knut diventa tanto più aggressivo, quanto più cresce - proprio come l'America", spiega Kessler. L'opera fa parte della mostra "New York - States of Mind", che sarà accessibile da oggi e con cui riaprirà i battenti, dopo una ristrutturazione durata un anno, la "Haus der Kulturen der Welt" ("Casa delle culture del mondo"), un ex centro congressi costruito esattamente cinquant'anni fa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

segnalo l'articolo di oggi del quotidiano iol trentino che illustra lo scandalo "jurka al circo!!"
www.trentinocorrierealpi.net