"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

giovedì 4 ottobre 2007

Strage di orsi in Abruzzo: la posizione del Parco Sirente Velino

La vile uccisione di esemplari di Orso bruno e lupi nel Parco Nazionale d’Abruzzo è di per sé un gravissimo colpo alla coscienza della società civile.Non hanno colpito solo il Parco Nazionale ma l'intera Regione che nell’orso in particolare ha trovato il simbolo più espressivo della natura selvaggia della nostra terra.
Una natura che è il patrimonio più prezioso che l'Abruzzo ha e che può essere la fonte inesauribile di una ricchezza e di uno sviluppo da garantire alle generazioni future. Coloro che non hanno capito ciò hanno bisogno sì di una rieducazione radicale, ma nel momento in cui alla scarsa consapevolezza aggiungono l'atto criminale, vanno colpiti in modo duro e deciso. Per quanto gravi siano i danni che Orsi e Lupi possano procurare, essi non giustificano in alcun modo un atto che, oltre ad avere negative ripercussioni sulla conservazione delle specie, danneggia l'immagine di un territorio le cui popolazioni hanno sempre dimostrato non solo di saper convivere con il mondo degli animali ma anche di trarre da esso i naturali vantaggi. Nell'esprimere al Presidente e al Consiglio del Parco Nazionale d'Abruzzo la solidarietà mia e del Consiglio direttivo del Parco Sirente Velino, mi auguro che le Forze dell'ordine conseguano il giusto successo nell'opera di repressione.

Il Presidente
Prof. Nazzareno Fidanza

Nessun commento: