"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

venerdì 19 febbraio 2010

A Valdieri l'originale Carnevale dell'Orso di Segale

A Valdieri, domenica 21 febbraio, farà la sua comparsa l'orso di paglia di segale protagonista dell'originale e storico carnevale alpino del piccolo centro della Valle Gesso. Sarà una grande festa con un corollario di attività per i più piccoli e per gli adulti organizzata dall'Ecomuseo della Segale e dal Comune di Valdieri con la collaborazione della Proloco.

Le animazioni cominciano dalle ore 10,30 e continueranno sino a sera. Si potrà visitare il Museo della Resistenza e del Territorio che ospita un'interessante mostra dedicata all'insediamento preistorico di Valdieri e ai reperti trovati durante la campagna di scavo. Nel frattempo i bambini potranno partecipare ad attività di animazione curate dell'associazione Inventa e a un laboratorio didattico per costruire delle originali maschere animali in cartapesta da indossare nel pomeriggio e da conservare come ricordo della giornata. Lo svago per i ragazzi continua in piazza con "I giochi del tempo che fu" un simpatico parco di divertimenti mobile con giochi di legno quali mucche e caprette da mungere, svariati tipi di "mucche a dondolo", Pinocchi-treno per trasportare i bimbi, il "diavolo dondolante" e la sua "Bicicletta Infernale", le ruote pazze, le bighe e le carriole nella rappresentazione dei più svariati animali...

La visita al Museo e le attività di animazione sono gratuite.

Per il pranzo i ristoranti dell'Associazione Ecoturismo in Marittime, propongono un menu a base di "polenta e merluzzo" e dolce a 12 euro (per i bambini piatto unico e dolce a 8 euro). Si entra nel vivo della festa alle ore 15 quando improvvisamente farà irruzione in piazza lo straordinario Orso della Segale, figura carnevalesca di origini antiche. Nell'immaginario popolare il risveglio dell'orso è legato alla comparsa della luna invernale che annuncia il sopraggiungere della Pasqua. Nella pratica carnevalesca l'orso mitico esce dalla grotta e, in funzione della fase lunare, decide le sorti della nuova annata agraria.

A partire dal 2003, dopo un lungo periodo di interruzione, grazie al ricordo di un anziano valligiano, la festa popolare legata a questa mitica figura è stata riproposta su iniziativa dell'Ecomuseo della Segale in collaborazione con l'Archivio della Teatralità Popolare – Casa degli Alfieri, ente, quest'ultimo, che ha condotto ricerche e interviste a carattere etno-antropologico. Il carnevale alpino di Valdieri s'inserisce nella successione di feste che nel mondo rurale tradizionale scandiscono lo scorrere del tempo e il ciclo dei lavori agricoli. L'Orso di Segale è la figura attraverso la quale la comunità locale celebra il ritorno della primavera e l'inizio di un nuovo ciclo riproduttivo.

Il mascheramento dell'orso richiede una lunga preparazione. Si formano lunghissimi legacci di paglia ritorta, simili a una "corda", con i quali si avvolge tutto il corpo dell'individuo scelto per interpretare i plantigrado. All'attore locale, così "impagliato", si aggiunge un copricapo e, sempre con un legaccio di paglia, si modella la lunga coda dell'animale. Mani e volto sono anneriti con un turacciolo bruciato. Al termine della vestizione l'attore/orso esce dal suo luogo segreto per fare irruzione fra la folla. Incatenato dal domatore, attorniato da un corteo di ragazzini che raffigurano i "peroulier", una sorta di spazzacamini, ricoperti di fuliggine e vestiti di stracci, l'orso e gli altri figuranti danno inizio alla questua, facendo un gran baccano con canti, suonando la "scarela", sbattendo vecchie pentole. Al seguito del corteo questuante la Perpetua con i "Frà", ossia "frati" che declamano "Epistule" scherzose, canzonando gli abitanti soprattutto delle frazioni e delle valli vicine su particolari abitudini o fatti personali, naturalmente esagerati o inventati. L'orso, intanto, s'aggira per le strade del paese cercando cibo. Al termine della questua, dopo una lunga lotta con il domatore, il plantigrado riuscirà a fuggire, scomparendo. Simbolicamente, in piazza, un "ciciu" di segale inizia a bruciare, trasformandosi in un gran falò. Le varie fasi della rappresentazione saranno accompagnate dalle musiche tradizionali del gruppo i Jouvarmoni" coordinati dal maestro Silvio Peron, un gruppo di giovani suonatori di fisarmonica diatonica che hanno seguito i corsi organizzati dall'Ecomuseo della Segale.

Nell'ambito della manifestazione durante il pomeriggio la Proloco di Valdieri distribuirà frittelle e bevande calde.

Per informazioni: Ecomuseo della Segale - Parco delle Alpi Marittime, tel. 0171 97397

www.parcoalpimarittime.it

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